
Dalla comunicazione invasiva a quella proattiva
L'inbound marketing prevede il coinvolgimento del target sulle tematiche correlate al prodotto/servizio, anziché l'imposizione invasiva della comunicazione. La sua conversione ad una partecipazione attiva nell'utilizzo dei servizi e dei prodotti anziché il bombardamento massificante, e, infine, la sua fidelizzazione con una comunicazione/informazione corretta e partecipata, anziché un'inutile seduzione/convinzione che poi non trova riscontro nella realtà del prodotto/servizio.
L'inbound marketing utilizza i blog, i social network e tutte le situazioni di partecipazione attiva, anziché la comunicazione passiva e impositiva utilizzata finora.
È più difficile? Sì se non c'è corrispondenza tra comunicazione e prodotto, e se chi comunica lo fa dall'alto verso il basso.
No, se il prodotto/servizio corrisponde all'effettiva necessità del target, è realmente di qualità e la comunicazione è orizzontale e condivisa.

L'inbound marketing utilizza i blog, i social network e tutte le situazioni di partecipazione attiva, anziché la comunicazione passiva e impositiva utilizzata finora.
È più difficile? Sì se non c'è corrispondenza tra comunicazione e prodotto, e se chi comunica lo fa dall'alto verso il basso.
No, se il prodotto/servizio corrisponde all'effettiva necessità del target, è realmente di qualità e la comunicazione è orizzontale e condivisa.
